ORDINE DEL GIORNO APPROVATO DALLA GIUNTA
PROVINCIALE NELLA SUA SEDUTA DELL'
Un esame approfondito della situazione dell'A.T.M. così come risulta dalla nutrita documentazione fornita dalla stessa A.T.M. ed integrata dagli studi che sia il Comune che la Provincia di Milano hanno eseguito in via diretta tramite i propri Uffici Studi o commesso ai vari Enti: PIM - ILSES - ISA, o che altri Enti hanno condotto in via autonoma in occasione di Convegni tenuti ultimamente a Milano, conduce alle seguenti constatazioni generali:
- Il servizio risulta in crisi essenzialmente per via della congestione viaria in città, dell'inadeguatezza dei mezzi e delle strutture tecniche invece in Provincia.
- Tale crisi investe ovviamente il settore dei costi aziendali dell'A.T.M., ergo del servizio, con un disavanzo che viene riportato di peso nel bilancio comunale di Milano come "onere sociale".
Per ovviare a tali inconvenienti per LA CITTA' si sono presi i seguenti provvedimenti:
- creazione della MM
- costruzione della prima linea, ultimata per l'autunno prossimo
- inizio della linea n° 2
- parziale adeguamento delle sedi di scorrimento del trasporto pubblico
- spazio riservato
- combinazione del traffico cittadino con quello interurbano con spazi ed organizzazioni appropriate.
Per parte sua l'A.T.M. ha provveduto in via diretta ad una integrazione del servizio con prolungamenti nelle nuove zone periferiche ed anche con servizi automobilistici resi ex novo.
D'altra parte l'A.T.M. ha fatto ultimamente una sintesi delle proposte formulate dai suoi organismi, dalla Giunta Comunale e dallo stesso Consiglio, da Enti cittadini in pubblici Convegni, ecc., proposte contenute nel documento del 19.5.1964.
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- istituzioni di corsie riservate
- istituzioni di divieti di svolta a sinistra per i veicoli lungo la strada percorsa da tram
- istituzioni di stop
- istituzioni di divieti di sosta
- istituzioni di divieti di transito sui binari in corrispondenza dei salvagenti
- proposta per lo scaglionamento degli orari soprattutto degli Enti Pubblici e delle Scuole
- ammodernamento del servizio sulla circonvallazione esterna e sui navigli
- impiego dei veicoli a grande e piccola capienza e percorsi speciali
- sistema di conduzione ad agente unico
Per la Provincia si sono dati inizio ai lavori delle linee celeri dell'Adda e l'adeguamento delle tramvie della Brianza.
E' ovvio che la soluzione organica dei problemi della congestione viaria in Milano città e Provincia può essere risolta solamente con una pianificazione altrettanto organica del territorio milanese cioè "con un'armonica distribuzione delle funzioni sul territorio, in particolare sottraendo ai poli più congestionati (principalmente alla metropoli) le funzioni sovrappostesi irrazionalmente per effetto della congestione stessa, nonchè trasferendo le stesse ai poli depressi, così da vitalizzarli".
Per quanto riguarda i provvedimenti proposti dall'A.TM per il contenimento dei costi a livello aziendale ed in particolare la riorganizzazione in atto nei singoli servizi dell'Azienda, l'A.T.M. si rinvia ad un suo documento-studio del 25.7.1962 che, grosso modo, fissava i seguenti punti fondamentali:
- risistemazione della contabilità dei costi
- avviamento del "budget a valore" per sezioni
- aggiornamento e sperimentazione di nuove metodologie nella valutazione del personale, dei compiti, dei meriti e conseguente ristrutturazione del servizio del personale.
Ciò considerato la Giunta Provinciale del Partito, esaminando tale situazione dal punto di vista più propriamente politico si è preoccupata di razionalizzarla per derivarne in modo chiaro una linea di azione che abbia a contemperare l'esigenza di rendere un servizio alla cittadinanza in un modo coerente con - 3 - lo sviluppo socio-economico della città e del suo hinterland e quella di contenere i costi del servizio perchè non abbiano a traslare in un modo improprio su specifici gruppi di cittadini o comunque a detrimento di "spese sociali" altrettanto necessarie, e pertanto ritiene:
- che lo studio della soluzione più organica del problema vada riportata in sede di programmazione dello sviluppo di tutto l'hinterland milanese sulla premessa di fondo che la città come tale ha già raggiunto le sue dimensioni ottimali (due milioni) e che tali dimensioni non vadano superate, provvedendo a dislocare il surplus nelle zone di sviluppo previste dal modello in elaborazione presso il PIM.
- tutti i provvedimenti di pretta natura di organizzazione viaria, raccolti dall'esperienza cittadina, rielaborati e proposti dall'A.T.M. (v. punti 1°A - a) b)) vadano attuati con ogni sforzo "costi quel che costi" entro un periodo che non vada al di là del dicembre '64
- pure gli altri provvedimenti relativi all'ammodernamento dei servizi (autobus a due piani, microautobus, vetture tradizionali a grande capacità - v. punti 1°A - c) d)) dovranno essere decisi in breve tempo e realizzati con assoluta urgenza
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lo sforzo relativo alla costruzione della linea n° 2 della MM va pure accellerato al punto di rendersi necessaria la riduzione drastica dei tempi tecnici previsti.
Nel frattempo lo studio per le altre linee va rivisto alla luce dell'esperienza maturata nella crescita della città (ed in parallelo all'esperienza dell'A.,T.M.) perchè sembra agli esperti ed anche a noi che il primitivo schema vada rettificato con una "lineare, a maglie più larghe che copra aree più vaste".
Contempora
⯑neamente va provveduto al collegamento della rete urbana MM con quella interurbana attraverso opportuni svincoli fra le due reti in modo da alleggerire e far scorrere con continuità il traffico almeno sulle principali vie di movimento tra la città e l'hinterland. -
Per quanto si attiene alla stessa gestione dell'Azienda il Partito ritiene ovvio e saggio:
- sviluppare una razionalizzazione delle condizioni, dei procedimenti e degli strumenti operativi che consenta di evitare l'aumento del personale favorendo invece eventuali esodi volontari. - 4 -
- procedere ad avviare e gestire la prima linea della Metropolitana con lo stesso personale dell'A.T.M. senza procedere ad assunzioni esterne
- procedere ad una politica di austerità nelle spese aziendali di qualunque tipo e genere in modo che rispettando comunque gli accordi sottoscritti si abbia a contenere l'onere relativo nel modo più energico possibile
- dare vita immediatamente alla conduzione degli autobus e tram con il sistema ad "agente unico" in ogni caso dove l'esperimento non implichi ulteriori aggravi finanziari
- rivedere ancora tutte le concessioni straordinarie riportandole nell'ambito dello strettamente indispensabile
- in concomitanza con l'avvio della prima linea della Metropolitana studiare pure una forma di tariffa "a tratto" che abbia a contribuire, nelle more dell'applicazione integrale del punto 4-), al raggiungimento dello obiettivo prefissato con il pareggio economico
- procedere infine, in concomitanza con la realizzazione dei provvedimenti accennati e l'avvio della prima linea della Metropolitana, ad un allineamento delle tariffe.