Verbale della riunione della Giunta Esecutiva del 29 aprile 1976.

Presenti alla prima parte: Bassetti, De Pascalis, Calchi Novati, Glisenti, Balboni.

Ordine del giorno proposto dal direttore: 1) la situazione finanziaria; stato delle relazioni con gli enti contribuenti; progetto di presentazione di una legge per il finanziamento pubblico; 2) rapporti con i partiti politici; verifica dell'impegno dei principali partiti politici e delle forme migliori di collaborazione, 3) programma di attività per il 1976; iniziativa sull'agricoltura nel Mediterraneo, iniziativa sull'America latina; 4) problema del personale; richieste del personale; carenze nell'organico; 5) attività corrente per i mesi di maggio e giugno.

La prima parte della riunione,per la mancanza di alcuni consiglieri,si svolge in modo informale. Introduce il presidente, che si riferisce alla situazione generale dell'Istituto. La sua diagnosi è che l'Istituto versi di fatto in una situazione di stallo, determinata sia da un calo di interesse politico che da una erosione delle potenzialità finanziarie. Vengono perciò esaminate insieme al presidente e con la partecipazione di tutti i presenti le possibili vie per un rilancio. Si discute in particolare se porre come priorità il reperimento di contributi sufficienti a rivitalizzare l'Istituto (anche e soprattutto con la presentazione di una legge per il finanziamento pubblico), ovvero farprecedere l'elaborazione di un programma su cui chiedere una specie di rinnovo di fiducia, politica ed economica. Una soluzione intermedia potrebbe essere il ridimensionamento della funzione e dell'attività dell'Istituto in modo da adeguarle alle attuali disponibilità di strumenti. La discussione conferma che, anche per condizioni estranee all'Istituto, l'interesse delle forze politiche e della tecnostruttura che, sia pure sotto forme diverse, hanno contribuito a sostenere l'Ipalmo, non ha più l'intensità di una volta. Esiste un maggiore potenziale da sfruttare, ma si ritiene che all'uopo sia necessaria una maggiore specificazione di obiettivi.Una maggiore specificazione avrebbe il duplice vantaggio di sottolineare l'utilità di una struttura politico-culturale dotata effettivamente di caratteristiche uniche in Italia e di orientare in modo più preciso la ricerca. Fra i possibili modi di agire dell'Istituto (diplomatico, politico, socio-culturalé, economico, tecnico-scientifico), si individuano come più producenti le espressioni diplomatica, cui potrebbero essere interessati i partiti, e socio-culturale. Un settore che merita una esplorazione adeguata è quello dell' "education", in vista di fare dell'Ipalmo una struttura cui riferire l'attività di assistenza tecnica e culturale elargita dall'Italia sotto le varie forme; nello stesso ambito potrebbe rientrare anche il coordinamento dell'attività di volontariato.

La riunione riprende alle ore 18 in seduta formale con la parte cipazione anche di Salvi e Sandri. Anderlini e Gallico giustificano la loro assenza.

Il presidente riassume lo stadio a cui è arrivata la discussione dopo ia seduta del mattino. Sulle conclusioni concordano anche Salvi e Sandri. Viene peraltro valutato in modo diverso il tipo di rapporto da stabilire con i partiti, considerati comunque un punto di riferimento obbligato per l'attività dell'Istituto.

Esaurita la discussione sui punti 1 e 2 dell'ordine del giorno, viene discussa l'attività dell'Istituto (punti 3 e 5). Fra le iniziative proposte nel programma viene ritenuto come importante il progetto di un convegno sui problemi dell'agricoltura nel Mediterraneo. E'È prevedibile però che la preparazione richiederà tempi lunghi: pregiudiziale è comunque l'elaborazione di un documento su cui misurarsi con le forze politiche e sociali che dovranno animare il convegno. Su proposta di Sandri, si decide perciò di dare la precedenza ad una iniziativa di carattere più limitato per discutere della cooperazione industriale nell'ambito della Convenzione di Lomé. Tale iniziativa, riservata agli italiani, potrebbe essere organizzata per la prima settimana di luglio a Roma o a Milano. La preparazione partirà con una riunione informale in cui riferiranno dott.Giovanni Livi e gli onorevoli Bersani e Sandri, In conclusione di questa parte della discussione il presidente incarica a) il direttore di avviare la fase preparatoria del convegno sull'agricoltura; b) Balboni di preparare un breve documento sulle modalità dell' "education" in Italia e sulle possibilità di un collegamento con l'Ipalmo; c) Glisenti di preparare una nota sulla possibilità di un'assunzione di responsabilità dell'Ipalmo nel settore del volontariato.

La discussione continua in modo informale sul punto 4 dell'ordine del giorno. Il presidente si informa sul funzionamento interno dell'Istituto e sui problemi dello staff. Riferisce brevemente il direttore. Il presidente esprime il parere che potrebbe essere conveniente studiare una riorganizzazione, condizionata naturalmente al bilancio disponibile nonché al tipo e dimensioni dell'attività futura.

Roma, CN/ri